Vivere altre realtà educative: visita studio dell’Università Milano Bicocca

Vivere altre realtà educative

 

Il regalo più prezioso che uno studente può farsi è prendere parte ad esperienze che gli permettano di conoscere molteplici approcci educativi, per poterli confrontare, coglierne le potenzialità e limiti arricchendo così il proprio bagaglio di saperi e strumenti, insomma Vivere altre realtà educative!

Mercoledì scorso una delegazione di studenti dell’Università degli studi di Milano Bicocca, corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, ha visitato le Scuole dell’Infanzia Thea e Anselperga, accompagnata da bambini, insegnanti e pedagogiste di Accento in una giornata speciale: Vivere altre realtà educative.

Il percorso universitario degli studenti fornisce le basi teoriche fondamentali per la loro futura professione e il tirocinio li accompagna nelle esperienze più concrete;  per questo motivo vivere giornate in cui teoria ed esperienze si intrecciano, vivere altre realtà educative, al di fuori del proprio territorio, sedersi e confrontarsi su temi ed approcci diversi li arricchisce di esperienze e conoscenze.Il percorso universitario degli studenti fornisce le basi teoriche fondamentali per la loro futura professione e il tirocinio li accompagna nelle esperienze più concrete;  per questo motivo vivere giornate in cui teoria ed esperienze si intrecciano, vivere altre realtà educative, al di fuori del proprio territorio, sedersi e confrontarsi su temi ed approcci diversi li arricchisce di esperienze e conoscenze.

L’essere accompagnati dai bambini durante la visita alle strutture offre inoltre un’ulteriore spunto di riflessione: gli spazi e gli allestimenti sono leggibili, trasparenti e sperimentabili, accolgono gli sguardi e gli interessi dei bambini e li sostengono nei loro processi di apprendimento. I bambini vivono la scuola a tal punto di essere in grado di raccontarla e di mostrarla agli altri, ricostruendo anche i percorsi progettuali che in essa prendono vita.

Durante la mattina gli studenti si sono interrogati su molti aspetti pedagogici ed organizzativi della vita dei servizi: quali strumenti progettuali guidano le scelte educative degli insegnanti? Come allestire gli spazi e quali materiali scegliere? Come documentare le esperienze? Come tenere le famiglie dentro ai processi? Documentazione, strumenti progettuali, allestimenti e partecipazione, gli insegnanti hanno spiegato agli studenti scelte, strumenti e strategie messe in atto, condividendo le proprie esperienze, narrando episodi esemplificativi e rendendo visibili ed esplicite le proprie scelte educative quotidiane.

Nel pomeriggio l’approfondimento con le pedagogiste di Accento ha permesso a tutti di indagare i temi emersi durante la mattinata, ecco allora che si è parlato di relazione scuola-territorio, ruolo del pedagogista,  osservazione e progettazione.  Il confronto dei diversi punti di vista e lo scambio di esperienze hanno coinvolto molti dei partecipanti in un dialogo costruttivo.

Non è stato semplice rispondere ad ogni domanda, alcune di esse hanno aperto tematiche che non si possono risolvere con una risposta nel qui ed ora, molte di esse hanno rivelato una grande voglia di capire, approfondire, trovare collegamenti tra quanto studiato e quanto appena vissuto. Le pedagogiste hanno sostenuto questa voglia di andare oltre, consapevoli della sfida che questi studenti affronteranno presto: trovare nuovi modi di fare scuola, in cui educatori, famiglie e bambini possano riconoscersi e stare bene.

Insegnanti e pedagogiste hanno ricevuto molto da questa giornata, nuove energie, nuovi pensieri e nuovi spunti per continuare con sempre maggiore entusiasmo nel proprio percorso professionale.

Grazie a tutti!

Coop Accento

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